Eulalia Valldosera
Dopo la vasta antologica al Museo Reina Sofia di Madrid lo scorso febbraio, l’artista spagnola presenta a Napoli i suoi nuovi lavori.
In mostra il nuovo video Dependencia mutua girato nel Museo Archeologico e i suoi famosi Flying Objects – proiezioni nello spazio di oggetti riflessi da specchi rotanti.
Questa volta l’artista non è protagonista della performance ma è dietro la telecamera. Nel video, una donna delle pulizie di origine ucraina spolvera la grande statua in marmo dell’Imperatore Claudio che rappresenta allo stesso tempo un tesoro del passato e una figura maschile in posizione di dominio, modello del potere radicato nell’immaginario. Toccando, pulendo la statua dell’imperatore, la donna sfida la dimensione dell’intangibilità dei simboli di potere.
Attraverso questa azione metaforica l’artista si interroga sulle relazioni fra ruoli egemonici e subalterni. Si chiede se la contrapposizione fra il potente e il sottomesso – fra il maschile e il femminile – sia presente nella nostra psiche a livello inconscio e riflette sulla relazione di reciproca dipendenza secondo la quale un ruolo ha bisogno dell’altro per giustificare la propria presenza nel mondo.