Lawrence Carroll
5 febbraio — 17 aprile 2004
Carroll recupera e reinterpreta oggetti e materiali che appartengono al nostro vissuto quotidiano. Tele piegate o arrotolate, pezzi di legno, vecchie scarpe, sono riproposte dall’artista in un diverso contesto spaziale e trasposte nel tempo astratto dell’opera.
Pur rispettando la memoria degli oggetti, lasciando visibili le tracce della loro storia, l’artista vi interviene in modo personale: sovrappone lentamente strati di pittura – oli e acrilici ricercati fra i toni caldi del bianco, con rari sprazzi di colore – li riveste di una nuova pelle di cera o lascia trasparire fra gli strati sottili di colore e vernici la trama originaria della materia.
Nel reciproco passaggio fra la vita e l’arte Carroll lascia sugli oggetti un segno di sé, del suo sguardo, e realizza opere nelle quali ogni spettatore è capace di ritrovarsi.