Alfredo Maiorino

 

Vuoto segnato

20 maggio — 31 luglio 2009

Alfredo Maiorino

Nelle tavole di grandi dimensioni, i colori – aranci, ocra, verdi, neri – sono stesi sulle superfici per velature molteplici e si caricano di vibrazioni e valori emozionali.

Le superfici appaiono come vuoti segnati, spazi nei quali abitano forme geometriche o immagini di oggetti quotidiani, “senza peso”, talvolta ridotti a segni essenziali, che lasciano affiorare solo la memoria di se stessi o di uno spazio architettonico.

Nei lavori di piccole dimensioni le forme delle tavole evocano geometrie rinascimentali e barocche sedimentate nel nostro vissuto: le tavole sono tonde, ellittiche, gli angoli sono smussati o sono aperte in superficie piccole fenditure verso l’ignoto.

L’osservatore è coinvolto in una dimensione temporale di sospensione in cui l' opera si rivela lentamente.

Previous
Previous

Bill Beckley

Next
Next

John Wood & Paul Harrison