Studio Trisorio a Capri, il San Carlo in galleria con il tenore Jonas Kaufmann
il mattino / 30 aprile 2022
Capri – Tornano sull’isola azzurra i grandi personaggi di tutte le arti e tra questi negli ultimi giorni anche famosi esponenti dell’arte contemporanea con l’apertura della sede di Capri dello Studio Trisorio, un evento che nasce nel solco lasciato da Pasquale Trisorio e Lucia sua moglie con Lucio Amelio sin dagli anni Sessanta a Villa Orlandi ad Anacapri che i due galleristi fecero diventare un vero e proprio cenacolo laboratorio di arte contemporanea ospitando artisti famosi come Andy Warhol, Joseph Beuys all’insegna del simbolo di quegli anni, la famosa opera “La Rivoluzione siamo noi”.
Oggi tocca a Laura, figlia di Pasquale Trisorio, che prendendo lo scettro lasciato dal padre, ha aperto a metà strada fra la Piazzetta e il Quisisana la sede caprese dello Studio Trisorio in un luogo che è crocevia obbligato di artisti e intellettuali e tanti turisti che soggiornano negli hotel intorno.
Il progetto artistico ha lo scopo di continuare ad allargare i confini da Capri ad Anacapri creando uno spazio dedicato all’arte contemporanea.
Un’iniziativa di successo che già comincia a dare i primi frutti. La scorsa settimana con Laura Trisorio è sbarcato a Capri Glenn Lowry, direttore del Moma, il tempio dell’arte di New York.
E’ stato uno dei primi importanti tasselli di un mosaico destinato a crescere. Infatti, in quest’ultimo week end a venire a visitare lo studio ed a posare fra le opere esposte in galleria è stato il più grande tenore al mondo, Jonas Kaufmann, con la moglie, la regista di opere Christiane Lutz.
Kaufmann si sta esibendo al Teatro San Carlo di Napoli con la Tosca dopo il successo registrato con Otello ad ottobre. Ad accompagnare il tenore e sua moglie c’era il direttore artistico del San Carlo Ilias Tzempetonidis. Sono stati accolti da Laura Trisorio insieme alle componenti dello staff della galleria, Annamaria Falconi e Virginie Palu per farsi immortalare tutti insieme in fotografie che avevano sullo sfondo alcune delle opere più celebri in esposizione, la “Farfalla” di Rebecca Horn e il grande lavoro circolare sulla parete centrale dello studio, realizzato con semi di cardo dell’artista tedesca Christiane Löhr.
Anna Maria Boniello