Umberto Manzo
1 dicembre 2000 — 29 gennaio 2001
L’artista napoletano presenterà i suoi ultimi lavori di grandi dimensioni realizzati con materiali e tecniche diverse come disegni ritagliati e poi accumulati o piccole tele dipinte e poi sovrapposte sì da formare architetture fantastiche concepite come archivi della memoria.
Le opere di Manzo si potrebbero guardare come puzzles impossibili dove la soluzione del “gioco” non sta nella ricomposizione di un’immagine precostituita, ma nel ricollocare ogni frammento in una personale memoria.