Doppia personale tra installazioni e scultura
la città — quotidiano di salerno e provincia / 29 settembre 2014
Allo Studio Trisorio le sequenze di Felice Varini e gli oggetti in pietra del tedesco Wüste
Lo Studio Trisorio di Napoli, presso le scuderie di Palazzo Ulloa di Bagnara alla Riviera di Chiaia, ospita una doppia personale degli artisti Felice Varini e Markus Wüste. Varini espone una installazione site specific: una serie di interventi pittorici che su superfici di diversa fattura, tra le stesse pareti della struttura galleristica, rispetto alle quali diventa essenziale la posizione da cui si osserva l'opera prodotta. Quest'ultima consta di una sinuosa sequenza disegni e linee, fatta convergere in una sorta di elaborazione prospettica riferita a una precisa forma geometrica di cui I'osservatore ha visione da un unico punto di vista, ma che nella costruzione complessiva del Varini assume la definizione di "punto di partenza potenziale". È lo spazio l'elemento centrale dell'intera concezione, ispirata dalla volontà di indagarne a fondo le modalità e le possibilità di percezione in riferimento all'utilizzo che può farne lo spettatore in un senso o in un altro, abbandonando l'angolatura o la frontalità tradizionale davanti a un quadro, al fine di trascendere verso inedite architetture spirituali guidate dal senso estetico.
Il giovane tedesco Wüste propone invece produzioni scultoree e installative composite in fatto di materiali che sono in prevalenza basalto, granito e marmo, tutti trattati con uguale maestria e talento. In "Short Stories", tale è il titolo del corpus raggiungibile dalla scala H, lo scopo è fare dell'oggetto scolpito a un tempo un risultato e un mezzo di interazione con lo spazio e con la materia dove si segnala un costante equilibrio che appare pur sempre come il frutto di una ricerca estenuante e partecipata, volta a lasciare emergere il confine spesso in certo tra fragilità e resistenza della pietra utilizzata. Un uso che si allontana, inoltre, dalle tematiche classiche per protendersi verso la quotidianità, sotto l'aspetto di ciò che adoperiamo senza pensarci più di tanto, dallo stivale in verde calcare al giradischi granitico e minimalista. Una collezione che si completa grazie a monitor di bianco marmo, cui si contrappongono i palloncini di marmo nero, mentre ad entrambi si frappongono cuscini di pietra multicolore.
(ci.ma.)