Le citazioni di Polidori

il giornale dell’arte / dicembre 2018


Napoli. Fino al 30 gennaio è in mostra allo Studio Trisorio una nuova serie di opere fotografiche realizzata a Napoli da Robert Polidori (Montreal, 1951). Il progetto «Abandoned Devotion», nato due anni fa dalla collaborazione dell'artista canadese con la galleria napoletana, ha prodotto 20 grandi immagini sulla città campana. In continuità con i suoi più recenti interessi, anche questi lavori derivano dall'attenzione dell'artista ai fenomeni di crescita di città complesse per espansione architettonica e demografica, come Mumbai, Rio de Janeiro e Amman. Polidori a Napoli ha rivolto lo sguardo ai luoghi sacri abbandonati da tempo o non adibiti al culto, tra cui le chiese di San Giuseppe delle Scalze a Pontecorvo, Santa Maria del Popolo agli Incurabili, Santa Luciella ai Librai, Sant'Agostino alla Zecca, Gesù e Maria, il sacro tempio della Scorziata, Santa Maria Vertecoeli, San Potito, l'Augustissima Compagnia della Santa Croce, includendo anche le rovine archeologiche di Baia, Oplontis e Pompei. Il rapporto d'amore e devozionale con il sacro è visibile nella Napoli di oggi attraverso le tracce del passato nel tessuto cittadino che le esalta rendendole straordinariamente vive e contemporanee. Le immagini di Polidori si caratterizzano per la predilezione per le grandi dimensioni e per il forte pittoricismo e i colori saturi che arrestano lo sguardo in un tempo sospeso e incerto, rendendo l’opera una citazione della storia passata e, al tempo stesso, un fotogramma del presente.

Olga Scotto di Vettimo


 
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