Jenny Holzer mostra le libertà negate dal potere

corriere del mezzogiorno / 12 novembre 2024


Sempre legata all’idea dell’arte come denuncia sociale e politica, Jenny Holzer non si smentisce neanche stavolta con la mostra allestita allo Studio Trisorio fino al 31 gennaio. Basterebbe leggere il titolo di questo ciclo, «Denied», per comprendere quanto nel linguaggio dell’artista dell’Ohio l’obiettivo sia sempre quello di mostrare le libertà negate dal potere, risvegliando così le coscienze e il pensiero critico degli osservatori. Un tema che l’ha vista ricoprire di scritte grattacieli, edifici e monumenti, compresi quelli napoletani. In molti ricorderanno infatti l’istallazione luminosa in piazza del Plebiscito nel 2006 con i suoi «truism», frasi proiettate con aforismi, parole di guerra e d’amore, o brandelli di poesia firmati da autori mediorientali e occidentali. Una macrodimensione che però Holzer, confermando nessi concettuali con Joseph Kosuth e Mario Merz, riduce in formati più piccoli e non più immateriali, quando espone il suo lavoro nelle gallerie. Opere che grazie alla loro concretezza fisica, diversa dalle intoccabili lettere di luce delle sue istallazioni urbane, la vede scultrice con una panca di marmo che diventa pagina di una frase incisa, «Mi Scorge Amore Mi Scorge Quando Dormo. Per Questo Io Dormo», ripresa da una poesia di Patrizia Cavalli, o pittrice negli altri lavori bidimensionali in cui usa materiali come il carbone o le sfoglie di oro e platino. Sono i «Redaction Paintings» che sottolineano, celandoli, quei passaggi censurati prima di rendere noti alcuni documenti provenienti da ambienti governativi e militari americani, poi pubblicati grazie al «Freedom of Information Act», legge che ha aperto a giornalisti e studiosi l’accesso alla National Archives and Records Administration. Holzer ingrandisce quindi le pagine dei documenti, le riproduce ad olio su tela di lino, spesso usando foglia d’oro e platino, cancellando però con nette strisce nere le verità occultate. Ne deriva una forma di astrattismo geometrico, che in realtà sottolinea le ambiguità del potere e della relativa segretezza, come nel caso di «Privately Constructed» del 2024, in cui erano contenuti i contributi privati per la costruzione del muro antimmigrazione fra Stati Uniti e Messico voluto da Trump, oggi più attuale che mai nei piani del neoeletto presidente americano.

Stefano de Stefano


 
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La mostra “Denied” allo Studio Trisorio nasconde il prezioso monito di Jenny Holzer

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Jenny Holzer, l’arte «negata» della paladina dei diritti civili